giovedì 29 dicembre 2011

Oltre il prodotto

Qualche anno fa alcuni amici mi hanno invitato a fare un giro in moto.
 Erano più di 30 anni che non guidavo una moto. 
Due di loro, veri appassionati, mi hanno prestato, facendomi scegliere, una delle loro moto e siamo partiti.
 Ho scelto una moto di media cilindrata di una marca che ritenevo affidabile.

Ho riprovato emozioni che avevo quasi dimenticato ed al termine della giornata avevo ho deciso di comprarmi nuovamente una moto.
 Ma quale moto? L’offerta era molto ampia per modelli, cilindrata, prezzo, marca.


Alla fine ho fatto una scelta:  una Harley Davidson con una cilindrata di 1.450 ed un peso vicino ai 400 kg. 
Non avrei mai pensato di salire su una moto del genere! Ma sapete perché ho fatto quella scelta tra tutte le alternative? In realtà non ho scelto la moto, ma quello che le stava attorno.
 Ho scelto un contesto nel quale inserirmi. HD ha investito molto nel costruire il mondo Harley attraverso l’associazione dei possessori delle loro moto. Hanno creato un collegamento tra la moto ed i loro possessori costruendo un mondo nel quale condividere una passione.


Con l’acquisto della moto ho avuto automaticamente l’accesso ad una specie di Club attraverso il quale si riceve una rivista mensile, informazioni su eventi organizzati in Italia e nel mondo, un sito web nel quale chiedere ed ottenere consigli, suggerimenti, un specifico servizio di assistenza dedicato solo ai Soci, ecc. 
L’adesione è facoltativa, non si è obbligati, ma manca qualcosa se si decide di starne fuori.

Questo è solo un esempio, ma ce ne sono altri come il Club Ducati o il Club Porsche che organizza gare di golf o raduni per i propri soci. 
Anche Barilla, ad esempio, ha creato “il mulino dei desideri”.


Un vero e proprio agorà virtuale che grazie al web permette ai consumatori di scambiare con l’Azienda e tra loro, ricette, suggerimenti di nuovi prodotti, ecc.


Molti spunti raccolti sono diventati prodotti ed altri sono allo studio per verificarne la possibilità di industrializzazione.

Una grande opportunità di dialogo con il Brand e l’Azienda che consolida la fidelizzazione e va  ben oltre ad un semplice atto di acquisto.

Un altro esempio di come è possibile creare un contatto con i propri Clienti è una mia esperienza professionale in cui un imprenditore mi ha chiesto una collaborazione per fidelizzare la propria Clientela; target non facile per chi produce scarpe per bambini e bambine tra i 5 ed i 13/14 anni, perché il rapporto è tridimensionale: il Brand/Società che propone, il “fruitore” (maschietti e femminucce con esigenze ed aspettative completamente diverse) ed il genitore che “paga” , ma che ha un peso estremamente limitato nella scelta.

Bastano tre parole per condizionare la scelta: “mi fanno male”!  Frase che sottintende: anche se  me le compri io queste non le metto!

Come abbiamo affrontato parte e risolto il problema? 
Creando un Sito nel quale le mamme (anche qualche papà) possono condividere le loro difficoltà e scambiarsi suggerimenti. 
L’azienda praticamente offriva loro uno solo spazio per condividere soluzioni e suggerimenti.
 Alcuni esperti: pediatri, psicologi ed altri specialisti (coinvolti dall’Azienda) intervengono periodicamente prendendo spunto da quanto emerge nei vari scambi di esperienze, per  fornire il loro contributo professionale.

In parallelo una azione commerciale (raccolta punti) ha permesso di aumentare i riacquisti oltre a comunicare l’esistenza del Sito, nel quale, veniva pubblicizzata la promozione commerciale.


Uno strumento aiuta l’altro e la sinergia permette di incrementare le vendite e mantenere i Clienti, non solo con prodotti di qualità, ma anche con un servizio molto gradito e gratuito.  

Nessun commento:

Posta un commento